Bassisti italiani

Felice della calorosa accoglienza che avete riservato ai due precedenti articoli su Air Fried e Di Carlo Guitars, ho deciso di proseguire questa serie di interviste e spero che anche questo articolo abbia la stessa considerazione.
Inoltre con questo articolo inauguro una nuova sezione del blog dedicata al mondo del basso elettrico.

Il protagonista di questo articolo è Gaetano, uno dei soci di Bassisti italiani che ha risposto molto cordialmente ad alcune domande.
Ecco a voi l’intervista.

Ciao Gaetano, seguo da un pò la tua pagina Bassisti Italiani, vorresti raccontare la tua storia?
Ciao Grazie mille per avermi dato questa possibilità di raccontare la mia storia.
Sono Gaetano Orto vivo a Paternò, un comune alle pendici dell’Etna.
La mia storia parte da molto lontano sin dall’età di 9 anni ho intrapreso la strada del basso elettrico iniziando a studiarlo.
Nel tempo ho iniziato ad acquistare e vendere strumenti perché non riuscivo a trovare quello che potesse essere più idoneo a me…
Pian piano iniziai a fare importazione di strumenti musicali e a rivenderli cambiando alcune parti dell’hardware o dell’elettronica… non bastava hahaha, si doveva e poteva fare di più.
Per questo insieme al mio attuale socio e amico fraterno Antonio Nicolosi abbiamo iniziato a progettare i primi AGbass By Bassisti Italiani
riscuotendo on line molti (fortunatamente hahaha) commenti positivi e in molti chiedevano varianti delle nostre idee.
Da qui abbiamo totalmente invertito la rotta: adesso costruiamo quello che i nostri clienti ci chiedono. E’ grazie a loro che esistono tutti i nostri modelli di Ag bass, è tutto frutto delle loro idee.
Infatti la nostra pubblicità come avrai visto è:  “pensalo e noi lo costruiamo”.

Credi che grazie ai social network la tua attività abbia tratto benefici?
Assolutamente, grazie ai social riusciamo a farci pubblicità in Italia e non solo. I social network sono attualmente la forza che in ogni settore sta generando vendite che prima non erano possibili, proprio perché ti offrono una vetrina così estesa da poter trovare clienti dall’altro lato del mondo.

In Italia c’è interesse verso il basso elettrico?
In Italia, anche se non sembrerebbe, c’è molto interesse al mondo del basso elettrico.
Noi ci occupiamo anche di organizzare corsi e masterclass sulla nostra pagina Facebook incontrando periodicamente bassisti professionisti e grandi insegnanti di basso elettrico.
Ti cito alcuni nomi: Massimo Moriconi, Vincenzo Maurogiovanni, Maurizio Rolli, Maurizio Bozzi, Dino Fiorenza, Maurizio Bozzi e tantissimi altri bassisti che hanno fatto tanto per il mondo del basso elettrico, e ti garantisco che le adesioni non mancano.

Programmi per il futuro?
Programmi per il futuro… sì molti!
Non ti svelo tutto hahah.
Ti dico solo che stiamo lavorando a degli strumenti molto sofisticati per colore e aerodinamicità.
Ti ringrazio ancora una volta per l’opportunità data alla Agbass.
Un Saluto agli amici del mondo del basso elettrico.

Senz’altro un’intervista frizzante! Ringrazio anch’io Gaetano per la positività trasmessa e la grande disponibilità dimostrata.
Vi lascio con alcune foto prese dalla pagina (gentilmente concesse per la realizzazione di questo articolo) e vi invito a commentare e condividere l’articolo.