Felix Custom guitars

Nell’articolo di oggi un altro illuminante dialogo con un liutaio emergente: Luca di Felix Custom guitars.
Anche lui è stato molto disponibile e franco nelle risposte.
Ecco a voi.

Ciao Luca, ci potresti parlare un po’ di te e della tua attività?
Ciao Riccardo, grazie per questo invito. Mi fa molto piacere.
Un po’ dì me? Cerco di essere breve e conciso. Vivo e lavoro in una vecchia baita di pietra tipica delle montagne piemontesi.
Vivo qui con i miei tre cani. Sono appassionato di fotografia, da molto giovane tentai una carriera come fotografo di motori, di trekking, di cibo e di buon vino!
Ho iniziato a costruire seriamente chitarre circa 7 anni fa. Era già da qualche anno che mi dilettavo nell’assemblare pezzi che spesso restauravo o a customizzare e restaurare strumenti che acquistavo appositamente. Suono da quando avevo 8 anni e amo la chitarra da sempre! Credo di aver desiderato una chitarra prima di qualsiasi gioco! Sono cresciuto in una famiglia di musicisti con un padre chitarrista che me le sventolava sotto il naso costantemente e che, (grazie pa davvero grazie) mi ha fatto crescere a pane e “Pink Floyd”, e come contorno i grandi gruppi e cantautori italiani.

Sulla mia attività? Beh… ho iniziato molto sinceramente per “ristrettezza economica”…. Viviamo periodi difficili e instabili…. In uno di questi periodi della mia vita decisi di restaurare un vecchio basso aria HB degli anni 70 che era passato molto male attraverso gli anni 80. Sorte che è capitata a molti strumenti che subivano customizzazioni estetiche e funzionali davvero importanti! Era un periodo di tante invenzioni e sperimentazione e tanti strumenti ne hanno pagato le conseguenze. Lo restauro, sverniciandolo e riverniciandolo a cera lacca, e lo vendo per sistemare qualche problema. Mi viene poi la voglia di farlo con altri strumenti che acquisto appositamente in pessime condizioni e ripristino al meglio possibile soprattutto per fare esperienza. Arrivano così le prime chitarre assemblate, verniciate e infine inizio a costruire delle parti, prima i soli body e poi anche i manici…
Molte volte mi chiedono se abbia imparato “da solo”. No. Avevo delle competenze di base importanti sull utilizzo di molti attrezzi e attrezzature avendo lavorato in diversi settori della meccanica, quindi anche una buona conoscenza dei disegni tecnici e della progettazione…. Però la verità è che ho avuto un maestro, un grande maestro! Cisco della liuteria alvermann. È stato ed è tutt’oggi un padre creativo che mi ha insegnato praticamente tutto ciò che so. A lui devo molto.
Finivo il mio lavoro in officina e andavo da lui ad imparare, a guardare e… sono 8 anni che faccio questo. Realizzo chitarre Custom cucite addosso al cliente.

Sei anche un musicista professionista?
Sono un musicista, non mi considero un professionista assolutamente. Professionale sì.
Per definirsi professionisti credo che sia necessario che il suonare ti dia “da mangiare”.
Suono diversi strumenti. Negli ultimi anni soprattutto la chitarra acustica, con cui mi accompagno, canto e suono il basso in una band hard rock dell’ underground torinese: i bounced back.

Credi che in Italia ci sia una buona cultura verso il mondo della liuteria e della chitarra in generale?
Questa è una domanda davvero complessa! Credo che in Italia ci siano tanti grandi liutai, credo che come italiani dovremmo valorizzare molto di più il nostro artigianato e la nostra storia anche nel mondo della musica. Credo che il mercato italiano, in Italia, sia molto sottovalutato. È una cosa che mi mette molta tristezza da sempre… Noi italiani abbiamo insegnato tutto il mondo, siamo visto come un popolo stupendo da tutto il mondo e noi invece siamo tendenzialmente “esterofili”. E questo riguarda un po’ tutto… anche il mondo della chitarra e della liuteria. Della musica stessa.

Cosa ne pensi dell’attuale mercato degli strumenti musicali?
L’attuale mercato io in realtà lo valuto in maniera positiva… c’è spazio un po’ per tutti. Forse l’aspettò un po’ inquietante per un piccolo artigiano è il livello qualitativo delle fasce di prezzo medio basse in continua crescita.
Oggi con 300 euro si acquistano strumenti più che dignitosi che fino a pochi anni fa era impensabile…
Da un lato si è persa un po’ la cultura del “bello”, dell’unico, della ricerca dello “strumento perfetto”.
Quella compagna ideale che non cambieresti mai… Forse c’è troppa scelta!

Programmi per il futuro?
Sei la prima persona fuori dalla cerchia ristretta della mia famiglia e amici a cui ne parlo…. Con il lockdown di 3 anni fa e i due anni instabili dopo ho passato un periodo complesso che però mi ha dato molto tempo per pensare e lavorare su miglioramenti miei personali e lavorativi…. Ho deciso di puntare un po’ più in alto e sto mettendo a punto una linea di strumenti con disegno originale che voglio immettere sul mercato! Si tratta di strumenti di fascia qualitativamente molto alta.
Per cui a breve ci sarà una linea felix custom guitar (che comprende anche qualche basso) oltre ovviamente a quello che è stato fino ad oggi il “custom shop”!
Sentivo l’esigenza di legare il mio nome a qualcosa di più mio, di più personale.

Davvero una bella chiacchierata! Senz’altro gli auguro buona fortuna per tutti i suoi progetti personali e professionali e lo ringrazio sentitamente per le belle parole e le foto che ha gentilmente condiviso per realizzare l’articolo (disponibili sulla sua pagina Facebook).
Fatemi sapere nei commenti che ne pensate!